Perchè l’Egm è un vanto per l’Italia

Il 2023 è iniziato con prospettive un bel po’ diverse da quanto sembrava solo 4 mesi fa: le previsioni fosche sulla stagnazione del #PIL che tutti gli analisti avevano annunciato a Settembre – per l’Europa ma soprattutto per l’Italia – sono state riviste al rialzo nell’ultimo mese.

Inoltre l’Italia oggi ha una maggioranza parlamentare netta (giusta o sbagliata, ma è netta), ha un governo che è diventato operativo in pochissime settimane e che ha ottenuto dal Parlamento l’approvazione della finanziaria 2023 nei tempi previsti, con un quadro normativo sulla finanza pubblica nella scia di Draghi.
L’effetto di tutto ciò è uno #spread #btp/Bund che da oltre 250 bp di fine mese di Settembre, da fine Novembre è iniziato a scendere, oscillando in questi giorni tra 183 e 190 bp.

A questo quadro politico-macroeconomico, si affianca una mole di #risparmio che nel 2022, nonostante guerra ed inflazione, è continuato a crescere e dove il patrimonio gestito è arrivato quasi a 2.300 miliardi.

Va tenuto conto che la #borsa per le #pmi, il segmento cd #egm di #borsaitaliana (ex #AIM Italia) nel 2022 si è dimostrato il mercato più dinamico in tutta Europa, semplicemente perchè le PMI italiane si sono dimostrate le più dinamiche e flessibili: e il mercato finanziario se n’è accorto, perchè gli indici azionari italiani nell’ultimo mese hanno performato meglio di quelli di quasi tutti le altre borse europee.

Infine, con la nuova Finanziaria 2023 è stato incrementato il bonus #ipo a 500 mila €, quindi le basi per fare un passo importante come raccogliere capitale di rischio attraverso la quotazione in Borsa adesso ci sono.

Ora, come dice Giovanni Natali, tocca agli imprenditori…

Chairman – CEO Ambromobiliare S.p.A.